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I nei o nevi sono macchie della pelle causate dall’accumulo di melanociti, cioè le cellule che producono la melanina. La melanina è il pigmento che ci protegge dal sole con l’abbronzatura. I nei si formano dall’accumulo dei melanociti che crescono gli uni attaccati agli altri a formare degli ammassi.
In base al numero delle cellule che compongono un neo, a quanta melanina producono e quanto profondi sono, noi possiamo osservare una varietà enorme di nei differenti per forma, dimensione, bordo e colore. Da quelli piccoli e tondi, a quelli più grandi e frastagliati; da quelli piani non palpabili a quelli che crescono all’esterno come una cupola; da quelli lisci a quelli rugosi; da quelli senza peli a quelli con i peli.
La classificazione dei nei e la loro mappatura sono molto importanti perché alcuni di essi possono generare un tumore maligno della pelle molto aggressivo conosciuto come melanoma.
La classificazione viene effettuata seguendo la regola ABCDE ossia si sfruttano le prime 5 lettere dell’alfabeto proprio per cercare i caratteri pericolosi di un neo. Ecco di cosa si tratta:
• A come Asimmetria: le lesioni tumorali hanno una forma irregolare e così anche i nei che degenerano. In pratica, immaginiamo di dividere il neo a metà con una linea verticale e verifichiamo se le due parti sono uguali (simmetriche) oppure diverse tra loro (asimmetriche).
• B come Bordi: i bordi di un neo non pericoloso sono regolari, come disegnati dal compasso, mentre se sono irregolari, frastagliati, il neo è sospetto.
• C come Colore: Il colore di un neo deve rimanere costante. Se si modifica o ci sono più colori contemporaneamente è un campanello di allarme.
• D come Dimensioni: se un neo ha un diametro di più di 6 millimetri (i nei comuni hanno il diametro di 2/3 millimetri) potrebbe non trattarsi di un semplice neo. Meglio approfondire.
• E come Evoluzione: un neo che cambia aspetto velocemente, cioè cambia forma, colore o dimensioni oppure diviene pruriginoso o sanguina deve essere valutato dal medico specialista.
Di norma i nei sono benigni e non possono mutare in melanoma tuttavia possono essere comunque fastidiosi perché sono sporgenti, troppo grossi, troppo scuri o semplicemente troppo numerosi.
La mappatura dei nei è un controllo che andrebbe fatto almeno una volta nella vita. Sole, tintarella artificiale e creme solari non adatte aumentano i casi di melanoma, un tumore della pelle che come abbiamo detto precedentemente è molto aggressivo, ma che se scoperto tempestivamente consente terapie efficaci e la guarigione completa. La prevenzione parte da buone abitudini e dall’ambulatorio del dermatologo.
Ultimo consiglio è quello di verificare se dopo le ferie e dopo la tintarella sono comparsi nuovi nei ed eventualmente controllarli da un dermatologo.
Dott. Marco Barone